Oggi la Cisl Emilia Centrale si stringe con tutto l’affetto del mondo alla moglie Rosella, ai figli Francesca e Paolo e a tutta la famiglia di Tonino, dicendo ancora una volta: «Ciao Tonino, vero amico e vero cislino», proprio come lui amava fare.
Tra i tanti messaggi di cordoglio che stiamo ricevendo, uno ci ha colpito:
«Tonino era davvero uno di quei “santi minori” dentro la Cisl, che hanno fatto grande la nostra organizzazione nei territori attraverso la sua umanità, l’attenzione verso le persone, soprattutto quelle più in difficoltà. E una grandissima disponibilità all’ascolto dei bisogni dei lavoratori nelle più diverse situazioni».
Facendo sentire accolte le persone, Tonino ha superato quel confine sottile che lo ha reso non solo un grande dirigente sindacale, ma un punto di riferimento imprescindibile.
A FIANCO DEGLI IMMIGRATI
Esserci, esserci sempre. Con una posizione riconosciuta ovunque autorevole. Questo era Tonino e questo ci ha insegnato, insieme a Romano Artioli, col suo impegno nell’accoglienza dei primi immigrati che arrivavano a Modena.
Ed era in prima fila, Tonino, nelle iniziative per dare il diritto alla casa a chi non poteva permettersi un affitto, per dare voce alla sua terra e alla sua gente nella segreteria della Cisl provinciale di Modena, nella sua grande e incisiva esperienza come responsabile di zona e operatore dei metalmeccanici della Fim a Carpi (categoria che ha rappresentato anche nella segreteria provinciale), nella sua esperienza come direttore della Cassa Edili.
Siamo convinti che Tonino continuerà a vivere nel ricordo delle tantissime persone che lo hanno conosciuto e che da lui si sono sentite accolte.
Cisl Emilia Centrale oggi perde un maestro e un amico che, con l’esempio di una vita, ci ha spinti a essere migliori nell’unico modo possibile: non restare mai con la testa, il cuore e le idee fermi nelle sabbie mobili del passato e, anzi, cercare di dare un nome al futuro. Il nome delle persone che col loro lavoro sono costruttrici di coraggio, semplicità e fiducia.
