Oggi Cisl piange la scomparsa di Andrea Casagrande, una persona e un amico che è stato un interprete vero di queste tre parole cardine per la Cisl».
Così la segreteria Cisl Emilia Centrale ricorda Andrea Casagrande, scomparso all’età di 70 anni.
Una laurea in giurisprudenza in tasca, Casagrande iniziò il suo percorso in Cisl nel 1978, dal basso, a stretto contatto con il territorio: entrato come operatore sindacale, si è occupato del Sicet (il sindacato degli inquilini), è stato responsabile Cisl nella zona di Vignola, ha curato l’ufficio formazione e studi e ha fatto parte della segreteria provinciale, seguendo in particolare la sanità e il pubblico impiego.
Un’avventura proseguita fino al 1994, prima di diventare assessore provinciale e ricoprire altri incarichi.
«Andrea ha messo al servizio della Cisl e della comunità modenesi le sue competenze in molti settori, nel pubblico come nel privato – chiosa la segreteria Cisl – E anche quando fece una scelta di vita stupenda, come l’adozione di tre bambini in Brasile, riuscì a trasferire alla Cisl la sua particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo o comunque considerati periferici, aprendo la strada a relazioni niente affatto formali con sindacalisti di queste nazioni. Una prova vera, concreta di solidarietà e curiosità. Due doti che oggi teniamo strette in Cisl e che sono più forti di ogni addio».