La frase, dell’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli scomparso l’11 gennaio 2022, è riportata sulla targa commemorativa inaugurata ieri sera a palazzo Europa a Modena (sede anche della Cisl) dal commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni.
L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Sias di Modena in collaborazione con le organizzazioni (tra cui la Cisl) e cooperative che hanno sede a palazzo Europa.
«Non sapevo che a Modena ci fosse un edificio che porta questo nome da oltre cinquant’anni», ha detto Gentiloni togliendo il velo dedicato a David Sassoli nell’atrio all’ingresso del palazzo. Uno spazio piccolo, dal colore blu europeo, che rappresenta il pensiero dell’ex presidente dell’Europarlamento: inclusività, legame con la democrazia e sostenibilità.
Nella presentazione dell’iniziativa il presidente della Fondazione Sias Gaetano De Vinco ha ricordato che palazzo Europa è il simbolo del cristianesimo sociale, costruito per volontà di grandi personaggi come Ermano Gorrieri e Luigi Paganelli (fondatori della Cisl di Modena), che si sono opposti al regime fascista partecipando alla Resistenza e contribuendo alla vittoria della democrazia.
«Sassoli aveva raccolto la loro eredità, facendo della politica un percorso lungo e faticoso, ma consapevole del fatto che fosse l’unica strada per il bene comune», ha concluso De Vinco.