ad affermarlo è Salvatore Cosma segretario degli edili della Filca Cisl Emilia Centrale. Il d. Lgs.81/08 esprime dettagliatamente ruoli e rischi relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma, spesso ciò rimane lettera morta inapplicabile nei luoghi di lavoro, sia perché la sicurezza non combacia con i tempi stretti dell’appalto altre volte il rischio viene sottostimato- afferma il sindacalista a ciò si aggiunge anche l’età avanzata dei lavoratori che operando quotidianamente sul cantiere non hanno la lucidità e la prontezza di riflessi a cui spesso i pericoli del “mestiere” li espone. Pertanto, nello specifico emerge la problematica dell’età legata al lavoro, come sindacato degli edili della Cisl da anni ci battiamo per maggiori tutele per gli edili che avendo superato i 60 anni non riescono più a lavorare sui cantieri, altresi emerge il dovere di rafforzare l’organico di ispettori e medici del lavoro, elevando la qualità del coordinamento tra i soggetti chiamati a fare i controlli. Per Domenico Chiatto segretario generale aggiunto Cisl Emilia Centrale con delega alla sicurezza nei luoghi di lavoro “siamo fermi a ininfluenti sanzioni pecuniarie che non rendono giustizia alle vite perse sul lavoro e va ripensato il ruolo degli Rls ed Rlst ed attraverso la patente a punti devono essere qualificate le aziende affinché la sicurezza diventi un elemento dirimente anche nella aggiudicazione degli appalti, per raggiungere infortuni zero e permettere ai lavoratori di ritornare dalle loro famiglie e gli affetti più cari”.