«L’uscita del Comune di Serramazzoni dalla convenzione con l’Unione dei Comuni del Frignano per la gestione del servizio di polizia locale è un brutto segnale per le gestioni associate sul nostro territorio – affermano Marinella Ricci (Cgil Frignano) e Alessandro Bonfatti (responsabile Cisl Emilia Centrale per il Frignano) –
Sta lentamente, ma inesorabilmente venendo meno la condivisione di risorse tra amministrazioni diverse per rendere più omogenei i servizi ai cittadini, baluardo degli ultimi anni di politica territoriale. Se comprendiamo la necessità di rimettere a punto alcuni strumenti, non condividiamo la volontà di rimetterli radicalmente in discussione.
Dobbiamo constatare che spesso le ragioni di tali atteggiamenti non soddisfano valutazioni di interesse pubblico, ma interessi particolari di singole amministrazioni o amministratori. O, peggio ancora, valutazioni di carattere esclusivamente personale».
Per questo Cgil e Cisl di zona sono contrarie a scelte che indeboliscono le Unioni di Comuni con pesanti conseguenze sui servizi e i lavoratori coinvolti.
«Nella polizia locale, per esempio, frammentare l’organico vuol dire diminuire la possibilità di coprire i turni nell’arco della giornata. Avere un organico adeguato – ricordano Ricci e Bonfatti – permette di dare risposte efficaci e tempestive alla comunità. Al contrario, gli organici inadeguati rallentano i servizi e ne peggiorano la qualità».
Cgil e Cisl del Frignano ribadiscono la necessità di mantenere i servizi in condivisione, mettendo a valore i punti di forza, senza farsi attrarre, come spesso avviene nei momenti di crisi, dalla tentazione di trattenere le proprie risorse in modo egoistico.
«Dobbiamo ragionare come comunità per programmare al meglio i nostri investimenti e garantire, soprattutto in questa fase di Pnrr, interventi utili per le nostre realtà più piccole. Perciò – concludono Marinella Ricci (Cgil Frignano) e Alessandro Bonfatti (responsabile Cisl Emilia Centrale per il Frignano) – ribadiamo la necessità di rafforzare le gestioni associate dei servizi pubblici, a tutela di cittadini, famiglie e imprese del territorio».