Dallo scorso luglio #Modena ha deciso di alzare uno scudo per difendere chi lavora esposto ai rischi del caldo estremo, cioè quando le temperature superano i 35°.
E lo ha fatto con un importante lavoro di squadra: il lavoro di mediazione della Provincia, il lavoro di proposta dei sindacati, il contributo tecnico di Inail, Ispettorato del lavoro e Ausl (servizio Spsal), l’impegno per un miglioramento reale garantito dalle associazioni dei datori di lavoro, il via libera dei Sindaci di tutti e 47 i Comuni del modenese.
Insieme abbiamo portato a sintesi un un documento operativo pronto a far scattare le sue tutele per proteggere chi deve lavorare in ambienti o situazioni in cui il caldo estremo può costare pericoli gravissimi.
E’ la prima volta in Italia che si affronta in modo così innovativo e condiviso un grande tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e Cisl è orgogliosa di essere stata protagonista di questa conquista di civiltà.
𝐂𝐇𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐆𝐆𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐂𝐔𝐃𝐎
I lavoratori dei settori:
🏗️ edilizia e affini
☘️florovivaistico
👩🌾agricoltura
🚲 Rider e corrieri
⚙️ all’interno di aziende caratterizzate da alte temperature
L’accordo prevede:
🛡️𝐋𝐄 𝐎𝐑𝐃𝐈𝐍𝐀𝐍𝐙𝐄 𝐃𝐄𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈
i Comuni si sono impegnati a prevedere durante l’estate, nelle fasce orarie più pericolose nelle quali è rilevato un rischio ALTO, il divieto di lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, a favore dei lavoratori che svolgono “attività fisica intensa”.
I provvedimenti saranno presi dai Comuni con lo strumento delle Ordinanze contingibili ed urgenti.
🛡️𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐀𝐑𝐄 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐎𝐑𝐄 𝐏𝐈𝐔’ 𝐅𝐑𝐄𝐒𝐂𝐇𝐄
Si avvierà la contrattazione per la rimodulazione dell’orario di lavoro in previsione di un ALTO rischio per la salute dovuto alle temperature estreme. Ad esempio prevedendo l’anticipo della giornata nelle ore più fresche della mattina e la cessazione alle ore 12.00.
Imprese e sindacati si sono impegnati a definire, a regime dall’estate 2026, le migliori soluzioni per applicare questo strumento.
🛡️𝐓𝐑𝐎𝐏𝐏𝐎 𝐂𝐀𝐋𝐃𝐎, 𝐒𝐂𝐀𝐓𝐓𝐀 𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐒𝐀
Se l’adozione del nuovo orario di lavoro durante i giorni ad alto rischio non dovesse coprire le 8 ore giornaliere, si farà accesso alla cassa integrazione per il completamento dell’orario contrattuale giornaliero.
🛡️𝐒𝐈 𝐀𝐆𝐈𝐒𝐂𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐓𝐄𝐌𝐏𝐎,
𝐒𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐄 𝐄𝐌𝐄𝐑𝐆𝐄𝐍𝐙𝐄
Con un meccanismo a regime dall’estate 2026, per la prima volta a Modena e provincia non si rincorreranno più le emergenze e, prima del grande caldo estivo, il tavolo tecnico definirà il come, dove, quando degli strumenti di protezione da far scattare.
Allo stesso modo è stata forte la richiesta avanzata ai Comuni affinché programmino i tempi dei cantieri delle opere pubbliche considerando il rischio caldo estremo.
🛡️𝐓𝐀𝐍𝐓𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
𝐓𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎𝐋𝐋𝐈
Il Servizio Ausl per la Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, l’Ispettorato del Lavoro e Inail si sono impegnati a:
📣 promuovere azioni di informazione e formazione rivolte ai datori di lavoro e ai lavoratori, oltre che ai rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (aziendali e territoriali).
🚨svolgere sopralluoghi mirati nei cantieri edili, in agricoltura e negli altri luoghi di lavoro nei periodi estivi a maggior rischio. Si darà precedenza alle richieste di intervento che abbiano per oggetto le situazioni potenzialmente più pericolose per la salute dei lavoratori.