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MODENA 2024, QUANDO ARRIVARE A SCUOLA E’ UN PRIVILEGIO

“Non è una mappa dei disagi, è un bollettino di guerra che Seta rifila agli studenti, alle loro
famiglie e ai pendolari. Non basta aver messo in chiaro che ci sarebbe stato un taglio delle
corse, occorre, casomai, risolvere il problema che ha portato ad una diminuzione del
servizio. E quel problema si chiama capacità logistico/organizzativa e, soprattutto,
mancanza di autisti. Autisti pagati pochissimo rispetto a turni e impegni che potremmo
definire massacranti. Gli autisti come gli utenti sono le vittime di questa situazione”.
Così Maurizio Denitto, leader della Fit Cisl modenese, commenta “i disservizi diffusi su
gran parte del territorio. Con il maltempo il servizio è collassato. Gli esempi? Non si contano.
Alla fermata di via Bonacini l’autobus della linea 1, direzione villaggio Zeta-polo Leonardo,
era previsto per le 7:02, poi le 7:17, le 7:19, le 7:26 e le 7:28. Le prime quattro corse non si
sono viste e, dopo quasi trenta minuti sotto la pioggia, c’erano ancora 20 ragazzi in attesa.
Hanno visto arrivare tre autobus tutti in una volta alle 7:28. Due stralcolmi e uno vuoto. Io
stesso mi sono arreso e ho portato mia figlia a scuola con l’auto”.
E’ solo una delle tante segnalazioni raccolte dalla Cisl. In zona Crocetta questa mattina non
è passata la linea 10 diretta a Cognento. Alcuni studenti del Guarini sono riusciti a salire
sulla linea 12 entrando a scuola alle 9:00, per il rotto della cuffia. Il primo giorno di scuola,
invece, non è passata la linea 12 e molti ragazzi, per non fare tardi in classe, hanno
utilizzato dei taxi. Altre storie arrivano da Formigine e Sassuolo. Qui, chi ha scelto il bus per
raggiungere il polo scolastico, stamane è arrivato anche con 40’ di ritardo e c’è chi ha subito
il rimprovero formale dei docenti.

 

“DANNI ECONOMICI E AL RENDIMENTO SCOLASTICO”
“A Modena, nel 2024, non può essere un privilegio il diritto di arrivare a scuola. Le
associazioni dei consumatori non hanno corsie preferenziali per segnalare all’azienda in
tempo reale queste situazioni. Il canale dei reclami gestito da Seta non funziona e chi
chiama non trova risposte, se non quella di sentirsi dire che mancano gli autisti. In altri casi
l’azienda si trincera dietro alla carta dei servizi o a responsabilità non proprie – evidenzia
Adele Chiara Cangini, Presidente di Adiconsum Emilia Centrale –. Quello che
sorprende è il carattere ormai strutturale di questi gravi disagi. Aumenta il bisogno di mobilità
pubblica da parte degli studenti, a scuola diciamo loro che green è meglio, le famiglie
pagano abbonamenti costosi e quello che ottengono sono sempre più disservizi. Tutto
questo produce danni economici, sovraccarica le famiglie, costrette ad utilizzare l’auto per
portare i figli a scuola, rischiando a loro volta di far tardi al lavoro. E c’è un danno per il
rendimento scolastico dei ragazzi: ogni giorno non sanno se e come arriveranno in aula,
rischiando, come già accaduto, di incorrere in misure disciplinari. Adiconsum sta seguendo
da tempo il caos che si muove intorno al servizio Seta, per valutare le eventuali e più
adeguate azioni da intraprendere”.

QUANDO LA SOLIDARIETA’ VINCE. IN CISL VOLA LA RACCOLTA DI ABITI USATI PER CARITAS. “REGGIO SEI STATA GRANDE”


Guarda i video di:

🎬❤️ Gazzetta di Reggio
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🎬❤️Telereggio:
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“Un successo straordinario. Oltre 1️⃣0️⃣0️⃣ donatori e così tanto vestiario consegnato che abbiamo dovuto trasformare al volo alcuni uffici in magazzini, per poter accogliere tutto il materiale. E’ stato letteralmente riempito un camion intero”.

Così Massimo Rancati (Adiconsum Emilia Centrale) commenta il risultato dell’eco-tour “Ricomincio da tRe”, grande progetto nazionale di cui Adiconsum è protagonista e che proprio a Reggio Emilia ha fatto il suo esordio in regione. 

Per tutta la giornata è stato un susseguirsi di cittadine e cittadini arrivati al point organizzato alla Cisl di via Turri.
Ci aspettavamo un buon risultato dopo il boom di interazioni sui social ma, sinceramente, siamo andati oltre ogni aspettativa. Abbiamo raccolto indumenti e calzature di ottima qualità ed è stato bellissimo vedere arrivare mamme e papà coi loro bimbi per donare a favore dei più piccoli – spiega Rancati –. Il tour ‘Ricomincio da tRe’ aveva l’obiettivo di sostenere la solidarietà e con essa promuovere la cultura del riuso e del recupero. Obiettivo pienamente raggiunto: su questo tema abbiamo incontrato tanto interesse da parte delle persone. Tantissimi anche i contatti e le richieste online di chi ci chiede di organizzare una nuova data per la raccolta degli indumenti. La comunicheremo al più presto, intanto chi vuole può venire in Cisl e lasciare il materiale alla reception del centro servizi”.

 

CISL RINGRAZIA REGGIO EMILIA
Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale, si rivolge alla città: “Reggio Emilia sei stata grande, dimostrando una volta di più quanto la solidarietà sia l’anima di questa Comunità. A nome di Cisl dico grazie di cuore alle reggiane e ai reggiani che hanno raccolto il nostro appello, la vostra generosità ci ha emozionati”.

 

DOVE VA IL MATERIALE RACCOLTO
Tutto il vestiario donato verrà consegnato da Adiconsum all’associazione NuovaMente, che fa parte del circuito della Caritas reggiana. Gli abiti non saranno venduti ma destinati alle persone e alle famiglie più fragili. 

UN PROGETTO SOSTENUTO DAL MINISTERO DEL MADE IN ITALY
Ricomincio da tRe” è un Eco-Tour organizzato in 40 città italiane in tutte le regioni e nasce per promuovere i principi dell’economia circolare quali il recupero, la riparazione e il riuso dei materiali. Un bel progetto dedicato all’educazione al consumo sostenibile e all’economia circolare, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione del Decreto del 6 maggio 2022 e dell’articolo 5. Il progetto è stato messo a terra da dodici Associazioni dei Consumatori, a cominciare proprio da Adiconsum.

 

 

 

CRISI MOZARC, ORSINI (CONFINDUSTRIA) INVIA LA SOLIDARIETÀ AL PERSONALE IN SCIOPERO

Sesto giorno di sciopero e tre novità pesanti sono arrivate al presidio davanti ai cancelli della Mozarc Bellco, la multinazionale che vorrebbe licenziare 350 lavoratrici e lavoratori e contro la quale si sono mobilitate Cgil, Cisl e l’intera comunità delle Istituzioni e dei cittadini del distretto.
Il fatto politico più rilevante di questa giornata è, senza dubbio, la solidarietà arrivata al personale in sciopero dal Presidente di Confindustria nazionale, il modenese Emanuele Orsini, da un mese alla guida dell’organizzazione.
Lo ha reso noto il Presidente della Provincia, Fabio Braglia, giunto stamane al presidio insieme alla Prefetta di Modena, Alessandra Camporota e alla senatrice Vincenza Rando.

Orsini voleva essere insieme a noi questa mattina, mi ha inviato il suo messaggio di solidarietà da portare alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto”, ha detto Braglia, evidenziando l’importanza della discesa in campo di Confindustria e garantendo a, sua volta, il massimo supporto della Provincia per continuare ad alimentare lo straordinario clima di unità di tutte le Istituzioni che continua ad accompagnare la lotta dei dipendenti Mozarc.
Prendiamo atto che il numero uno di Confindustria ha preso posizione in modo clamoroso, sconfessando Mozarc e le sue scelte che rischiano di contagiare l’intero distretto biomedicale. Non bisogna essere esperti per sapere che se il leader degli industriali plaude a chi fa sciopero deve essere successo un trauma importante – commentano Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) –. Del resto, Orsini è un imprenditore modenese, conosce bene l’importanza del distretto biomedicale, in termini occupazionali, di innovazione e di traino per tutt’Italia e ha agito di conseguenza. Ora Confindustria ha l’occasione per dimostrare cosa significa il concetto di responsabilità sociale delle imprese”.

MERCOLEDÌ TAVOLO IN CONFINDUSTRIA
Non è un caso che proprio per mercoledì 19 giugno, alle 9:30, Confindustria Modena abbia convocato sindacati e Mozarc per un tavolo urgente presso la sede dell’organizzazione. Notizia immediatamente comunicata alle lavoratrici e ai lavoratori riuniti in una grande assemblea all’aperto. 

APPLAUSI PER LA PREFETTA
Apprezzato, davvero apprezzato l’intervento della Prefetta Camporota, arrivata al presidio poco prima del mezzodì.
Porto la solidarietà dello Stato e del Governo –  ha detto Camporota – in un territorio in cui il biomedicale è stato fondamentale per lo sviluppo non solo della provincia di Modena, ma per le ricadute in termini di benessere dell’Italia intera. Voglio fare anche io la mia parte per rappresentare al Governo che una produzione del genere non può essere limitata”.
La Prefetta, in particolare, ha posto l’accento sul fatto che “non si può ragionare in modo drastico come ha fatto la dirigenza Bellco. Il biomedicale è essenziale per la vita delle persone, conosco quello che realizzate e so quanto i prodotti per la dialisi richiedano la perfezione e la specializzazione che gli uomini e le donne di questo territorio hanno sviluppato nel tempo. Parliamo di persone e delle loro famiglie che non possono essere lasciate sole”.

ALTRE DUE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI
Terza novità del giorno:  altri due parlamentari hanno annunciato interrogazioni al Governo, contribuendo a portare sempre più la vicenda Mozarc al centro del dibattito nazionale. Si tratta della senatrice Vincenza Rando (Pd) e del deputato Giovanni Paglia (Avs). Entrambi hanno annunciato la loro azione direttamente ai lavoratori e alle lavoratrici in presidio

IPERCERAMICA, RINNOVO DEL CONTRATTO AZIENDALE. AUMENTI SALARIALI E PIU’ DIRITTI PER OLTRE  200 ADDETTI

E’ stato approvato nelle assemblee di ieri con la quasi unanimità del voto di lavoratrici e lavoratori (1 solo contrario e 1 solo astenuto), l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale (Cia) 2024-2026 del punto vendita Iperceramica di Fiorano Modenese, importante realtà del commercio al dettaglio e all’ingrosso di pavimenti, rivestimenti e sanitari per arredo bagno, con oltre 200 dipendenti. Iperceramica Italia Spa conta 86 punti vendita in 19 regioni in Italia e all’estero.

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CISL INVESTE SUL RILANCIO DEL CENTRO STORICO IL SINDACO: “COSTRUIAMO CULTURA DEL LAVORO”

Non basta dire che ami una Comunità. Devi dimostrare ogni giorno che le stai dando il massimo. Per questo alla Comunità di Montecchio abbiamo dedicato una nuova sede moderna, con servizi di qualità e di prossimità  indispensabili per chi lavora. Lo abbiamo fatto con una scelta di campo netta, per noi importantissima: a Montecchio, come nel resto della provincia reggiana, investiamo sempre nei centri storici, sostenendo la loro vivacità e la qualità della vita. Un centro accogliente per famiglie, imprese, lavoratori e pensionati è un centro che genera sicurezza, sostiene l’economia locale e le relazioni. In un concetto: quel centro recupera la sua attrattività”.  –

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